La nascita di un figlio è uno dei più belli ed emozionanti eventi di vita di una persona, di una coppia, di una famiglia. Nove mesi di attese, sogni e desideri, speranze connotate da sentimenti di gioia, felicità, eccitazione. Mesi scanditi da emozioni contrastanti come preoccupazioni, ansie e paure. La nascita di un figlio è un vortice emotivo intenso ed è un evento che irrompe nel ciclo di vita della persona e della coppia andando a ridefinire equilibri, ruoli, bisogni, relazioni.
Il sostegno psicologico nel post partum consiste in un ascolto empatico e non giudicante che permette alla donna di aprirsi rispetto a ciò che prova e sta affrontando. Durante i primi giorni di vita del bambino la madre, infatti, è immersa in una moltitudine di cambiamenti repentini ed improvvisi: la modificazione a livello ormonale e neuroendocrino che può contribuire a intensificare gli sbalzi di umore, la variazione delle abitudini di vita personali e familiari e lo svilupparsi di un profondo senso di responsabilità verso il nuovo nato. I risvegli frequenti, l’avvio dell’allattamento, i pianti del neonato, la fatica per le intensità delle attività puerperali insieme ad un corpo ancora provato e indolenzito dal parto possono mettere a dura prova l’assetto psicofisico dei neogenitori, soprattutto della madre.
La psicologa perinatale promuove la competenza e la fiducia materna nell’accudimento del neonato, migliora le competenze genitoriali, le capacità di osservazione e di ascolto del bambino imparando a cogliere i segnali comportamentali ed emotivi, favorisce la costruzione e lo sviluppo di relazioni positive tra madre e bambino.
L'attesa di un figlio, inoltre, implica sempre la ristrutturazione del rapporto di coppia e una riorganizzazione delle rappresentazioni del sé. Il compito della psicologa perinatale è quindi quello di esplorare le rappresentazioni di sé stesso che il singolo genitore porta con sé nel cammino verso la formazione della coppia come coppia genitoriale e che inevitabilmente influenzano, in un circuito di continua interazione le esperienze relazionali con il bambino.
“La transazione alla genitorialità richiede una disponibilità al cambiamento ed una trasformazione dei propri ruoli e compiti in grado di assecondare quel processo che, mentre prepara la nascita del figlio, crea le condizioni perché possano nascere anche un padre e una madre” (Dal Verme, Mantovani, 2005, 79-96)
Dott.ssa Francesca Specchio
Pedagogista e Psicologa perinatale
Forlì
Pedagogista e Psicologa perinatale
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